Trio Contro-Do
Giovani e appassionati di musica da camera, i fondatori del Trio Contro-Do fanno dell’originalità e della curiosità i loro valori fondanti.
Devono il nome al disegno di Paul Klee “L’Ordine del contro-Do”, opera evocativa e moderna, capace di unire ambiti artistici più disparati, dalla letteratura, alla musica e alle arti figurative.
Assumendo questo disegno come fonte di ispirazione, il Trio Contro-Do propone degli originali concerti tematici composti anche da perle rare del repertorio cameristico, cercando allo stesso tempo di unire ambiti artistici spesso lontani fra loro.
Da questi stimoli nasce il progetto di integrale concertistica dei Trii Elegiaci di Rachmaninov proposta nella stagione 2023 del Ravenna Festival, per commemorare i 150 anni dalla nascita del grande compositore russo ed avvicinare il pubblico alla sua produzione cameristica, meno conosciuta, ma ricca e stimolante.
Biografia
Axel Trolese (pianoforte) si è formato presso alcuni dei più importanti musicisti a livello internazionale, tra cui Louis Lortie, Benedetto Lupo, Maurizio Baglini e Denis Pascal, frequentando il Conservatorio Nazionale di Parigi, l’Accademia di Santa Cecilia e la Queen Elisabeth Music Chapel.
Nel 2022 ha ricevuto la borsa di studio “Giuseppe Sinopoli” da parte del Presidente della Repubblica Italiana e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
La sua discografia comprende “The Late Debussy: Etudes & Epigraphes Antiques” (2016) e “Albéniz: Iberia, book I & II” (2021). Entrambi i titoli sono stati molto apprezzati dalla critica specializzata, come American Record Guide, Repubblica, Musica, Amadeus e il Giornale della Musica.
Axel Trolese porta avanti una ricca attività concertistica tra Europa, America ed Asia, in sale come l’Auditorium Parco della Musica, la Salle Cortot, il Teatro La Fenice, Flagey, il Valley of The Moon Music Festival, la Weimarhalle, la Beijing Millennium Monument Hall, l’Accademia Filarmonica Romana, l’Amiata Piano Festival e la Fazioli Concert Hall.
Trolese è docente di pianoforte presso il Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto.
Demian Baraldi (violino) debutta come solista con l’Orchestra delle Venezie suonando insieme a Giovanni Angeleri, con l’Orchestra di Padova e del Veneto, e come camerista insieme Michel Dalberto presso la Shanghai Symphony Orchestra Chamber Hall. Ha inoltre debuttato come solista al Teatro alla Scala di Milano, in occasione del concerto della scuola di ballo dell’Accademia dell’omonimo teatro.
Si diploma con Juan Carlos Rybin presso il Conservatorio “Dall’Abaco” di Verona, perfezionandosi presso il Conservatorio “Verdi” di Milano sotto la guida di Fulvio Luciani.
La sua formazione solistica e cameristica si completa con l’amore del repertorio orchestrale grazie a collaborazioni con prestigiose orchestra giovanili, come l’Orchestra Cherubini e l’Orchestra Giovanile Italiana. È stato rappresentante italiano della EUYO, selezionato da Claudio Abbado, e ha suonato in sale quali la Royal Albert Hall, il Concertgebouw di Amsterdam, la NCPO di Pechino, diretto da Manfred Honeck, Christoph Escenbach, Vassilij Petrenko e Vladimir Ashkenazy.
Ha ricoperto il ruolo di spalla dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, e ha collaborato con orchestre quali la RAI, l’orchestra laVerdi, la Filarmonica della Scala, l’orchestra dell’Arena di Verona, del Teatro La Fenice e del Maggio Musicale Fiorentino.
La sua passione per la musica contemporanea lo vede partecipe del festival Milano Musica e membro del Campus della Grafenegg Academy.
Le numerose collaborazioni cameristiche lo portano ad esibirsi in stagioni come il Festival MiTo, il Festival As.Li.Co di Como, Milano Musica e Milano Classica.
Suona spesso in duo con il fratello Dylan Baraldi, con il quale ha inciso un disco di prossima uscita per Brilliant Classics, dedicato al compositore francese Louis Massonneau.
Demian Baraldi suona un violino Emilio Guerra del 1920, in prestito da una collezione privata.
Definito da Enrico Bronzi “uno strumentista molto dotato e con una natura musicale spontanea”,
Dylan Baraldi (violoncello) si diploma con Mario Finotti presso il Conservatorio “Pollini” di Padova, per poi perfezionarsi con Enrico Bronzi al Mozarteum di Salisburgo e con Marc Coppey al Conservatorio Nazionale di Parigi.
Il suo debutto concertistico da solista avviene a 17 anni con il Concerto di Dvořák, e nelle sue varie esperienze cameristiche e sinfoniche si è esibito in sale quali la Philharmonie di Parigi, il Teatro Filarmonico di Verona e il Grosses Festspielhaus di Salisburgo.
Ha suonato in formazioni cameristiche con solisti rinomati come Alexander Gadjiev, Giovanni Zanon, Keigo Mukawa, Giovanni Gnocchi, Marc Coppey e Lorenzo Pone. Nel 2019 è stato uno dei due violoncellisti selezionati per l’EUYO Chamber Academy.
La sua attività in orchestra lo ha visto collaborare con l’Ensemble Intercontemporain e Matthias Pintscher, la Philharmonie Salzburg e l’Orchestra del Teatro Goldoni. Nel 2022 è risultato primo idoneo all’audizione per violoncello di fila presso la Fondazione Arena di Verona e terzo idoneo presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
Ha insegnato violoncello in Cina presso la scuola FCAEC di Dalian, istituto gemellato con il Conservatorio “Verdi” di Milano.
Dylan Baraldi suona un violoncello Arnaldo Morano del 1938, gentilmente prestatogli da una collezione privata.